Gattuso: “Allenare questo Napoli è un onore. Il pranzo? Ho pagato io!”

Il tecnico azzurro dopo il travolgente 6-0 alla Fiorentina: “Sono state dette tante inesattezze, dicevano che la squadra ce l’aveva con me. Nel calcio ci sono i momenti di tensione, poi a qualcuno piace raccontare delle storielle. Juve? Noi partiamo un gradino sotto..."
Gattuso: “Allenare questo Napoli è un onore. Il pranzo? Ho pagato io!”© Getty Images
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Un 6-0, di certo, è il modo migliore per arrivare alla Supercoppa di mercoledì contro la Juve. Il Napoli ha travolto la Fiorentina di Prandelli al Maradona e Ringhio Gattuso non può che essere al settimo cielo. “È sembrata una partita facile ma non lo è stata, c'è stata una traversa e una grande parata di Ospina. Abbiamo svoltato sulla giocata di Insigne in occasione del gol di Lozano. Ma oggi abbiamo fatto bene perché abbiamo buttato dentro tutte le palle gol che abbiamo creato. Speriamo di fare un'altra grande prestazione mercoledì perché ce n'è bisogno - ha detto a Dazn - Abbiamo fatto 50 gol in 24 partite, sono tanti. Sembra che ne facciamo pochi, invece non è così. Sono contento di giocatori come Demme, Bakayoko, Zielinski. Ci sono giocatori che ti danno qualità, altri che danno altre soluzioni. Zielinski può fare tutto, la mezzala, la mezza punta, l’attaccante esterno. In zona centrale segna di più, più si avvicina alla porta e meglio è per lui. Ha ampi margini di miglioramento di mentalità, non tecnici. Ha qualità, può giocare in tutte le posizioni”.

Il pranzo con la squadra e le condizioni di Petagna

"Urlavo nonostante il 4-0? Le partite non finiscono mai, anche sul 4-0 non era finita e dovevo tenere tutti sull’attenzione. Oggi non potevamo sbagliare, quest’anno abbiamo sbagliato tante partite in casa. Dovevamo andare a pari punti con la Roma, ci tenevamo tantissimo e ci siamo riusciti. Venivamo da due prestazioni in cui avevamo concesso tanto agli avversari sia con l’Udinese che in Coppa Italia, quindi abbiamo lavorato molto su questo negli ultimi due giorni. Avevamo dato troppo campo agli avversari e anche oggi abbiamo sbagliato qualcosa. Forse potevamo fare meglio, ma è andata bene così. Creiamo molto, ma alcune cose non mi erano piaciute. Il pranzo? Ho visto i ragazzi stanchi, era giusto dare modo ai ragazzi di staccare, mangiare qualcosa di buono, bere vino e dire due str****te. Chi ha pagato? Nessuno, pago io. Sono state dette tante inesattezze, dicevano che la squadra ce l’aveva con me. Nel calcio ci sono i momenti di tensione, poi a qualcuno piace raccontare delle storielle. È un onore per me allenare questa squadra molto forte, per essere una grande squadra ci manca un po’ di cazzimma. Non possiamo giocare sempre in questo modo, c’è da migliorare qualcosa”. Sulle condizioni di Petagna: “Ha un problema al polpaccio, speriamo non sia nulla di grave. L'ha presa anche tre settimane fa e recuperò in tre giorni, speriamo vada così anche questa volta".

Gattuso: “Llorente resta al Napoli”

Mercato? Siamo a posto così - ha poi proseguito a Sky - Llorente è un giocatore che starà con noi. Vediamo gli ultimi giorni, ma al momento resta qui. Mertens ha stretto i denti, la caviglia non gli dà pace e in attacco non siamo messi benissimo. Abbiamo però Politano e tanti altri, credo che Petagna riuscirà a recuperare per la Juve. Sono felice dei giocatori che ho a disposizione, ognuno riesce a darmi qualcosa di diverso, ma si parla troppo di moduli e calciatori. Noi abbiamo una mentalità”.

Gattuso su Inter-Juve

"Non la guarderò con occhio diverso. La Juve detta legge da 9 anni, è forte e se gli mancano 2-3 giocatori ne hanno altri 2-3 altrettanto forti. Noi partiamo un gradino sotto, speriamo di poter fare una grande partita. Sicuramente non partiamo battuti, ma c'è grande rispetto per la loro squadra, la loro storia e la loro mentalità".


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