Carlo Ancelotti, 59 anni. AFP

Carlo Ancelotti, 59 anni. AFP

Ritorno dal retrogusto amaro per Carlo Ancelotti a San Siro contro il Milan. Oltre allo 0-0, che rischia di far perdere al Napoli ulteriore terreno dalla Juventus capolista, l’ex rossonero è stato espulso per proteste nei minuti finali del match. L’allenatore azzurro ha commentato così la partita: “Primo tempo giocato in maniera troppo soft. Potevamo e dovevamo spingere di più. Abbiamo tirato molto volte ma sempre centralmente. Pur attaccando non riuscivamo mai a fare buone transizioni. Eravamo poco equilibrati e così facendo abbiamo concesso molti contropiedi”.
Ritmi blandi — “Mi aspettavo una partita difensiva da parte del Milan - ha proseguito Ancelotti -. Loro si coprono molto bene, ma il nostro ritmo era troppo blando. Nella seconda parte abbiamo aumentato i giri e abbiamo creato di più”.
l’espulsione — L’allenatore del Napoli ha poi svelato il motivo dell’espulsione arrivata a pochi minuti dal fischio finale: “Mi è scappata una parolaccia, ma non era rivolta all’arbitro. Non so neanche se al modo d’oggi possa essere considerata tale: inzia con la c e finisce con la o...”.
Lo striscione esposto dalla Curva Sud dedicato a Carlo Ancelotti. Ansa

Lo striscione esposto dalla Curva Sud dedicato a Carlo Ancelotti. Ansa

i tifosi di san siro — Chiusura sull’accoglienza di San Siro e il comportamento dei tifosi nei confronti di Koulibaly dopo i fatti di Inter-Napoli: “Abbiamo trovato tutt’altro ambiente questa sera, molto corretto nei confronti di Kalidou, questo deve succedere negli stadi. Un applauso ai tifosi del Milan. L’accoglienza dello stadio mi ha emozionato. Abbiamo passato dei momenti bellissimi insieme e non vorrei mai giocare contro i rossoneri”.